La scelta del trave giusto nella pesca è un punto fondamentale per affrontare le battute di pesca nel modo corretto e per non sprecare materiali che potenzialmente sono più costosi ma non fondamentali.

Perché scegliere uno o l’altro?

Di certo la domanda sorge spotanea, perché devo costruire un trave in nylon o in fluorocarbon? Ovviamente un pescatore che si rispetti prima di seguire la moda o i consigli degli altri, deve porsi la domanda del perché fare una determinata cosa o perché utilizzarla, ed è normale che noi vi diamo dei piccoli aiuti.

Iniziamo col nylon:

  • Un trave costruito col nylon è meno costoso rispetto al fluorocarbon.
  • Il nylon è meno rigido rispetto al fluorocarbon.
  • Il nylon resiste meno all’abrasione.
  • Il nylon alla luce è visibile.
  • Il nylon ha un maggior carico di rottura, ma si rovina più facilmente del nylon, quindi occhio che potrebbe non esser veritiero.

Il fluorocarbon invece:

  • Un trave costruito in fluorocarbon costa di più, almeno il doppio se non il triplo per determinati marchi.
  • Il fluorocarbon è più rigido rispetto al nylon.
  • il fluorocarbon resiste di più all’abrasione.
  • il fluorocarbon alla luce è invisibile.
  • Il fluorocarbon ha il carico di rottura inferiore al nylon, ma dura più nel tempo, quindi meglio un carico di rottura minore che maggiore ma con minor durata.

Ma allora sembra tutto facile, il fluorocarbon è migliore, anche se più costoso, quindi usiamo quello… e invece no!

Ci sono dei casi in cui una soluzione è migliore dell’altra, ma vi è anche la possibilità che sia peggiore o che addirittura non vi sia alcuna differenza, quindi non avrebbe senso in primis sprecare soldi in costosi fluorocarbon se anche il nylon funziona allo stesso modo, poi come dicevamo può capitare anche che il fluorocarbon sia meno efficace del nylon, ad esempio può capitare che in quelle circostanze la rigidità del fluorocarbon non sia funzionale come la morbidezza di un buon nylon.

Continuiamo il discorso parlando di condizioni:

Ovviamente il nostro detto famoso “il mare decide” non lo cambiamo, quindi prima di decidere le vostre montature future, vi consigliamo sempre di lasciare che il mare decida cosa sia meglio avere nel cassone, poi se ovviamente avete diverse montature è anche meglio, ma non focalizzatevi soltanto su un tipo di materiale, è sempre meglio avere diversi travi in nylon e diversi travi in fluorocarbon, ma specifichiamo meglio le condizioni che richiedono maggiormente l’uno e l’altro.

Pesca di giorno:

Abbiamo parlato qualche settimana fa in un articolo di come affrontare la pesca diurna, vi consigliamo di leggerlo

>>> Articolo su come affrontare la pesca diurna <<<

Ad ogni modo ci andiamo ad appoggiare a questo articolo, in cui ovviamente consigliamo di pescare con travi in fluorocarbon, anche perché come abbiamo detto il nylon è visibile al sole, ed ovviamente il pesce che negli ultimi anni è diventato più furbo e più sospettoso alla visione del filo non va a mangiare le nostre esche, anche se vi è il terminale in fluorocabon molto spesso riesce a vedere il trave e di conseguenza si va a limitare le catture.

Pesca di sera:

Anche in questo caso abbiamo parlato qualche settimana fa in un articolo di come affrontare la pesca notturna, vi consigliamo di leggerlo

>>> Articolo su come affrontare la pesca notturna <<<

Sempre appoggiandoci a quanto abbiamo detto, la pesca notturna la consideriamo leggermente più semplice, anche perché in questi casi il nylon può tranquillamente esser una valida alternativa al fluorocarbon, ed ovviamente in base alle condizioni ed allo spot potrebbe non incidere in nessun modo, alle volte come dicevamo ci possono esser delle condizioni in cui il nylon entri meglio in pesca del fluorocarbon, magari anche nelle condizioni di mare mosso dove il trave più morbido fa un movimento diverso del fluorocarbon che è più rigido e non si mette bene in corrente.

La pesca è bella perché la si può affrontare come si vuole

Quanto è bello poter dire che ognuno può fare l’attrezzatura come meglio crede, anche perché non vi è alcuna legge assoluta nella pesca che impone di pescare in quel modo, certo ci sono delle piccole accortezze che vanno sempre rispettate, ma nessuno impone di usare un tipo di materiale piuttosto che l’altro.

Il popolo dei pescatori si divide in tre categorie:

  • Pescatore amatoriale senza pretese
  • Pescatore amatoriale esigente
  • Agonista

In queste tre categorie vi sono due categorie che ovviamente richiedono materiali al top, non hanno problemi a costruire centinaia di travi ed utilizzare i migliori marchi anche costosi, ma oltre queste due vi è anche la categoria del pescatore senza pretese, perché ovviamente la pesca non è altro che un hobby, certo alcuni ne fanno uno sport, ma in qualunque modo la si veda è comunque un hobby e come tale bisogna non esagerare, cercando di farsi bene i conti nelle proprie tasche per non togliere soldi da altre spese che potenzialmente sono più importanti, anche perché gli hobby sono belli perché ci permettono di staccare la spina dalla vita quotidiana, ma se per fare un hobby ci “indebitiamo” o togliamo soldi da spese più importanti non andiamo a mare tranquilli, possiamo staccare la spina quando siamo in spiaggia, ma quando torniamo a casa potrebbero esserci problemi.

Conclusione:

Dunque in questo articolo vi abbiamo spiegato quali possono esser i fattori da considerare per scegliere il nylon o il fluorocarbon, ad ogni modo ci siamo concentrati molto sul finale per spiegare come la pesca sia un hobby e tale deve rimanere, quindi categorizzatevi voi stessi, se siete pescatori esigenti o senza pretese, ed ovviamente utilizzate ciò che vi può sembrare più consono per le vostre esigenze, se siete agonisti è normale che già spendiate soldi per le tessere e per partecipare alle gare, non penso sia un problema spendere qualche soldo in più per avere attrezzatura al top, altrimenti vi consigliamo di non praticare l’agonismo, sembra brutto da dire ma purtroppo è la dura verità, non avrebbe senso spendere 40 euro per partecipare ad una gara, altri 50-60 euro per l’esca e poi avete materiale “di seconda scelta”, non fate altro che buttar soldi per risparmiarne degli altri ed a sua volte non avere gli strumenti giusto per tutte le condizioni, piuttosto consigliamo se vi piace l’agonismo di non fare tutte le gare ma di sceglierne qualcuna durante l’anno segnata sul calendario, per poter partecipare a quella ma con gli strumenti giusti, quindi ammortizzate le spese sui materiali limitando la partecipazione alle gare.


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