Uno degli argomenti di sicuro più importanti nel Surfcasting è la lettura del mare, in particolar modo quando si parla di secche, canali e luoghi dove il pescatore potrebbe lanciare le sue esche.
La dinamica della rottura delle onde da Surfcasting è strettamente legata alla morfologia del fondale. Un fondale ripido concentra l’energia dell’onda su uno spazio più ristretto, provocando una rottura più potente e vicina alla riva. Al variare della profondità e delle caratteristiche del litorale, l’energia dell’onda si distribuisce in modo diverso, influenzando sia il punto di rottura che la sua intensità.
Scritto così potrebbe sembrare difficile da capire, ma guardiamo queste due immagini:
IMMAGINE 1:
In quest’immagine si può vedere molto bene come sia pronunciato il canale in mezzo alla schiuma, ecco questo in Italia è il punto dove bisogna lanciare le nostre esche.
IMMAGINE 2:
Nella seconda immagine sembra simile alla prima, anche se si parla di corrente di strappo, ovvero una corrente che punta verso il largo del mare, ricordiamoci che stiamo parlando di corrente e non canale in questo caso, quindi la parte in cui il mare sembra esser calmo non è un canale ma è semplicemente uno sfogo dovuto alla differenza di intensità.
Come si crea un canalone? e come si riconosce?
Immagina di osservare il mare in una giornata agitata: noterai delle zone stranamente calme, come dei ‘fiumi’ che scorrono verso il largo. Questi sono i canaloni, creati dalle correnti di strappo. Sotto la superficie, queste correnti sono molto potenti e ‘inghiottono’ le onde, creando un’illusione di tranquillità. È fondamentale sapere che esistono due tipi di canaloni: quelli verticali, legati alle correnti di strappo, e quelli paralleli, che si formano in modo diverso (come l’immagine 1).
Perchè bisogna pescare nel canalone?
Il canalone offre ai pescatori a surfcasting un vantaggio strategico. La corrente rimescola il fondale, attirando i pesci, mentre la limitata estensione del canalone facilita la concentrazione dei lanci. In questo modo, i pescatori aumentano le loro possibilità di successo senza dover esplorare ampie zone di spiaggia.
Canaloni pericolosi se si nuota:
Le correnti di strappo possono essere pericolose, ma non mortali se si agisce nel modo corretto. La chiave è evitare di nuotare contro corrente, azione che porta solo allo sfinimento. Muovendosi lateralmente si esce dalla corrente e si può raggiungere la riva con più facilità. Ricorda: anche i nuotatori esperti possono essere sorpresi dalla forza di queste correnti, quindi la prevenzione e la conoscenza sono fondamentali.
In oceano ad esempio vi sono dei cartelli che indicano la morfologia della spiaggia e come affrontarla qualora ci fosse la corrente di strappo.
Come potete vedere infatti il cartello in rosso msotra la morfologia e consiglia cosa fare in caso di corrente di strappo.
Conclusione:
Dunque prestate molta attenzione ai canaloni, sia quando nuotate sia quando pescate, sono punti chiave per entrambe le cose ed ovviamente possono esser molto insidiosi quanto importanti.
Continueremo a parlare di canaloni ed affronteremo anche altri argomenti come le secche, rimanete sintonizzati sul nostro blog.
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